III Seminario Interdisciplinare LUIMO 2018

Prof. Goffredo Sciaudone, Professore Emerito di Medicina Legale dell’Università “L. Vanvitelli” (ex SUN)

Obiettivi formativi:

La funzione di un corso interdisciplinare per medici, siano essi di medicina non convenzionale che convenzionale, riveste enorme importanza in quanto fornisce al sanitario quelle conoscenze unitarie del malato proprie della medicina internistica. La moderna medicina cattedratica ha abbandonato il vecchio insegnamento integrato della patologia medica e chirurgica e si è soffermata sulla specialistica e sulla ristretta competenza che la specialistica comporta. Rispetto al passato oggi il medico ha perso di vista la clinica soffermandosi più sulla diagnosi scaturita indirettamente dai parametri indagati ed oggettivabili. Ma soprattutto, la perdita di una visione unitaria del malato comporta come risultato una diagnosi solo parcellare e circoscritta ed in particolare fa emergere l’incapacità del medico di indirizzare il malato verso un iter diagnostico terapeutico unitario. A livello Istituzionale, con l’aumento esponenziale del numero di pazienti cronici, molti segnali indicano proprio la necessità di un approccio internistico interdisciplinare del malato, considerato come persona umana. I Relatori del Corso metteranno in relazione la semeiotica di un certo organo od apparato non solo con la diagnosi distrettuale ma con la risonanza sistemica che questi sintomi e alterazioni possano avere sull’intero organismo in senso unitario e psico fisico. Con la speranza e la convinzione che il medico possa ritornare alla valutazione clinica del malato secondo Arte medica e secondariamente applicare la ratio caso per caso secondo le indicazioni della dottrina di Ippocrate!

Programma e abstracts:

Ore 9.30-11.30 e 11.45-13.45 – Prof. Antonio Romano, già Ordinario di Clinica Oculistica della SUN, Napoli

Patologia e Chirurgia in Oftalmologia

Il corso ha lo scopo di mostrare una panoramica sulle più frequenti patologie oculari dagli annessi alla retina toccando specificatamente patologie degli annessi, della cornea, del cristallino e della retina e le relative indicazioni chirurgiche.

Saranno descritte tecniche chirurgiche che riguardano le patologie del segmento anteriore (cataratta, cheratocono iniziale e acuto), degli annessi (ectropion, entropion, ptosi palpebrale) e del segmento posteriore (distacco di retina, patologie vitroretiniche).

Ore 15.00-17.00 e 17.15-19.15 – Prof. Gennaro Rispoli, Chirurgo, Direttore Museo Arti Sanitarie presso l’Ospedale degli Incurabili di Napoli

Semiotica addominale e dintorni

Una delle più frequenti richieste di consultazione medica trae origine dal dolore ricorrente addominale, sia di natura cronica che acuta. Effettivamente, tutt’oggi la semiotica e diagnostica addominale presenta numerose condizioni di incertezza, valutazione approssimativa sino all’errore medico che conduce al malpractice. Un antico detto medico recita: l’addome è la tomba del chirurgo. Ecco perché nonostante gli ausili della diagnostica ecografica e tomografica appare utile sottolineare il valore di segni e sintomi per arrivare alla diagnosi corretta nel più breve tempo possibile.

Un interessante articolo sul dolore addominale cronico pubblicato su Practitioner (rivista ufficiale dei medici di medicina generale inglesi) portò al risultato che almeno il 30 % dei pazienti che afferivano nei servizi di urgenza con dolore addominale, risultarono poi essere portatori negli anni successivi di neoplasie addominali.

Uno studio condotto dall’Ospedale universitario di Strasburgo dimostrò che la diagnosi computerizzata per le addominalgie risultava essere meno efficace dell’esame clinico convenzionale condotto attraverso anamnesi, palpazione, percussione, auscultazione.

Lo scopo della lezione è trattare i rischi del misconoscere un addome acuto e quindi sottovalutare il quadro clinico con terapie inidonee e viceversa.

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