WEBINAR – FITOEMBRIOTERAPIA E COSTITUZIONI 2 – Dr.sse MONICA DELUCCHI & MANUELA FRUSCIO

Dr.ssa MONICA DELUCCHI - Dr.ssa MANUELA FRUSCIO

Una seconda serie di incontri che ci permette di approfondire l’utilizzo dei Fitoembrioestratti seguendo la logica dei Cinque Elementi della Medicina Tradizionale Cinese, calata però nella nostra realtà di medici occidentali. Sempre partendo dall’inquadramento diagnostico di base ricavato dall’anamnesi, dall’obiettività e dalla valutazione degli esami biochimici propri della medicina generale che tutti conosciamo, integreremo poche nozioni fondamentali di MTC, come i Movimenti e la Prevalenza d’Organo. Senza che sia necessario avere competenze specifiche in merito, potremo giungere ad un inquadramento diagnostico costituzionale attendibile e, in base a questo, prescrivere in modo più mirato ed efficace. Come già illustrato negli incontri precedenti, in ogni individuo c’è sempre un organo dominante, che però non lavora da solo. Nelle disfunzioni, non sempre il solo trattamento del sintomo e dell’organo principale coinvolto ne consente la completa risoluzione: soprattutto in situazioni di cronicità, dovremo intervenire anche su altri sistemi ed apparati connessi tra loro in relazione dinamica. Inquadrando il paziente, emergono sempre due o più organi da riequilibrare; l’obiettivo finale è trovare e curare l’organo da cui tutto parte, per poter curare la predisposizione individuale (diatesi o terreno). Usando i Fitoembrioestratti (singoli o in sinergia) possiamo quindi intervenire su tre livelli diversi: il sintomo locale, l’apparato o gli organi secondari e il terreno costituzionale. In questa serie di incontri proseguiremo il discorso iniziato l’anno scorso e andremo a trattare altre frequenti disfunzioni che giungono alla nostra osservazione. Utilizzando i FEE con questa logica, come strumento aggiuntivo, maneggevole e facilmente accessibile, potremo lavorare sia sull’organo dominante, sia su tutto il sistema dinamico: agiremo quindi rapidamente non solo sui sintomi, ma anche sul riequilibrio del terreno, prevenendo le recidive e rallentando la progressione di malattia.

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