LA METODOLOGIA CLINICA DI BÖNNINGHAUSEN – Dott. Sebastiano Di Salvo

Dott. Sebastiano Di Salvo

“Negli ultimi anni si è affermato sempre di più il desiderio di ritornare alle fondamenta dell’Omeopatia per il proliferare di diverse metodologie di prescrizione omeopatica. Boenninghausen, allievo diretto di Hahnemann, è una delle figure più esemplificative di questo percorso di riscoperta perché è stato un brillante clinico che nella sua pratica univa la conoscenza della sperimentazione pura all’utilizzo di repertori da lui stesso ideati. I suoi repertori erano molto aderenti alle patogenesi sperimentali e meno “inquinati” dai sintomi clinici non patogenetici. Anche sul piano della metodologia la sua definizione del sintomo caratteristico, il suo questionario anamnestico, la verifica della durata d’azione dei rimedi, l’uso delle alte e basse potenze e la conferma delle cosiddette “tre regole di Hahnemann” hanno guidato il percorso prescrittivo di ogni omeopata almeno fino all’avvento del “Kentismo”. Scopo di questo incontro è quello di condividere le implicazioni pratiche della metodologia di Boenninghausen (che è quella di Hahnemann) con la esemplificazione di casi clinici discussi in aula, accennando anche ai contributi di chi ha sviluppato meglio il suo metodo nel passato (Allen, Boger, ecc.) e nel presente (Gypser, Dimitriadis, Frei)”.

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