Prof.
Gennaro

Rispoli

Medico chirurgo - Direttore del Museo delle Arti Sanitarie di Napoli

Curriculum Vitae

Nasce a Napoli nel gennaio del 1950. Nel 1967 consegue la maturità classica e nel 1974 consegue la Laurea in Medicina e Chirurgia. Specialista in chirurgia generale e chirurgia pediatrica. Primario chirurgo da circa vent’anni, ha effettuato oltre 25.000 interventi di chirurgia, spaziando dalla chirurgia pediatrica alla chirurgia d’urgenza e alla chirurgia oncologica colon-rettale. È autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche. Dal 2004, quale direttore della scuola nazionale ospedaliera di colonproctologia, ha formato tecnicamente alla chirurgia del colon-retto e ano chirurghi provenienti da varie regioni italiane. È stato direttore della Chirurgia generale dell’Ospedale Ascalesi e Direttore della Chirurgia generale e d’urgenza dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.

Attraverso l’Associazione “Il Faro d’Ippocrate” che ha fondato e dirige, promuove l’arte e la storia della medicina, è fondatore e direttore del Museo delle Arti Sanitarie e di Storia della Medicina sito nel Complesso Monumentale dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli. Responsabile di progetti relativi alla storia della sanità e degli antichi ospedali nell’ambito del recupero e la valorizzazione dei beni storico-sanitari della Regione Campania, è anche socio fondatore dell’ACOSI (Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani).
Il recupero della collina di Caponapoli e dell’antica cittadella ospedaliera degli Incurabili – alla quale si è dedicato con successo negli ultimi anni – è l’operazione simbolo di ciò che vuole realizzare: il superamento del degrado del territorio riconvertito in opportunità di lavoro e business turistico-culturale. Napoli ha bisogno di un piano terapeutico e il Prof. Rispoli vuole mettere al servizio dei cittadini sia la sua competenza tecnico-scientifica sia la sua esperienza manageriale. Ha curato nella sua vita migliaia di pazienti e sa che Napoli si può curare: con il rigore e la disciplina che la storia e la scienza della nostra città ci hanno tramandato.