Luigi Montano - Francesco Macri - Francesco Bertola - Salvatore Micali - Luca Zaia - Filippo Anelli - Giovanna Liguori - Umberto Agrimi - Stefano Lorenzetti - Marco Ticonosco - Francesco Busardo - Angela Amoresano - Marina Piscopo - Marta Venier - Marco Trifuoggi - Simonetta Capone - Sebastiana Pappalardo - Veronica Corsetti, - Maria Grazia Volpe - Oriana Motta - Margherita Ferrante - Maurizio Dattilo - Maria Luisa Chiusano - Paolo Bergamo - Ilaria Caggiano - Fulvia D'Aloisio - Roberto Germano -

L’incontro a Vicenza è il quarto evento nazionale del Progetto di Ricerca EcoFoodFertility, che si è tenuto in precedenza ad Acerra (2016), Roma (2018) e Modena (2022). La Rete Nazionale Interdisciplinare per la Salute Ambientale e Riproduttiva (R.I.S.A.R.) ha scelto Vicenza per l'importante collaborazione tra EcoFoodFertility e ISDE. In questa area, infatti, è stato condotto il più grande studio mai effettuato sul legame tra ambiente e salute riproduttiva maschile, in relazione alla contaminazione da PFAS, oltre ad altre valutazioni tossicologiche e biomolecolari di cui si illustreranno dati preliminari. Il progetto EcoFoodFertility, nato nella cosiddetta “Terra dei Fuochi” in Campania ed esteso in altre aree a rischio ambientale, con un approccio di “system biology” su diverse matrici biologiche, in particolare, sul seme umano “Sentinella” della Salute Ambientale e Generale, secondo i principi della Citizen Science, opera in maniera sinergica con tutti gli attori del territorio ed oramai abbraccia aspetti oltre che medico scientifici anche ambientali, educativi, agroalimentari e di giustizia ambientale in direzione della Global-Health. In questi anni i risultati finora ottenuti indicano non solo importanti problemi riproduttivi in un alta percentuale di giovanissimi sani del nostro paese, ma anche come potrebbe essere possibile valutare i segni più precoci di danno alla salute da inquinamento ambientale (suggerendo nuovi modelli per la valutazione dell’ impatto ambientale, di sorveglianza sanitaria e di prevenzione primaria ) e come modulare, con corretti stili di vita, corretta alimentazione (dieta mediterranea con alimenti biologici) e, quando necessario, sistemi nutraceutico-funzionali, gli effetti degli inquinanti sull'organismo, declinando, altresì, un messaggio educativo per la sostenibilità dei sistemi agroalimentari, l’economia circolare e la tutela ambientale.

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