Il libro è in 4 lingue: INGLESE – TEDESCO – SPAGNOLO e ITALIANO
Così o presenta l’autore:
Circa vent’anni fa mi sono reso conto che in alcuni casi la prescrizione del rimedio più adatto era veramente complicata ed ho iniziato a cercare di espandere i confini di un’omeopatia che non mi soddisfaceva completamente. Avevo studiato moltissimo il Repertorio ed avevo imparato ad utilizzarlo in maniera ottimale ma non sempre era sufficiente per prescrivere il rimedio giusto e quindi ho iniziato a leggere nuove sperimentazioni e casi clinici di autori che non si limitavano ad una semplice osservazione dei sintomi ma ricercavano qualcosa di diverso.
È stato in quel periodo in cui ho iniziato a pensare a quella che poi sarebbe diventata una specie di idea fissa nel mio lavoro e cioè che dovevo ricercare il miglior rimedio in assoluto per il paziente e non il meno peggio.
Da allora ho molto lavorato per cercare di migliorare le mie prescrizioni studiando ed applicando temi e concetti e nel 2007 ho pubblicato il mio libro di pediatria su questo argomento.
Questo lavoro è proseguito cercando di studiare, capire quali potessero essere in teoria le tematiche più vicine a rimedi e gruppi di rimedi per poi avere delle conferme dalla pratica clinica.
Non era per me sufficiente pensare che ad esempio un sale potesse avere alcune caratteristiche dell’anione e altre del catione; avevo bisogno di capire quali.
Se prescriviamo Baryta phosphorica non possiamo pensare che avremo alcuni sintomi dei Sali di bario ed altri sintomi dei rimedi fosforici; è necessario che siano presenti specifici temi di un gruppo ed altri specifici temi dell’altro gruppo.
Le conferme cliniche per me sono sempre state molto importanti.
In tanti anni di lavoro ho raccolto le informazioni e le idee che sono contenute in questo libro.
Questo libro è una combinazione dell’approccio classico con il pensiero moderno e può essere facilmente utilizzato da ogni omeopata usando metodi diversi.
Le conferme cliniche sono state per me molto importanti.
Ho scritto 8 temi chiave per 172 gruppi (56 famiglie di piante, 13 gruppi del Regno Animale, 6 periodi e 18 stadi della tavola periodica, 15 anioni e 52 cationi dal Regno Minerale e 12 diversi gruppi come rimedi del deserto, droghe, gemme, oli e rocce).
Questo era davvero il mio obiettivo: cercare di prescrivere meglio, utilizzando tutti i rimedi a mia disposizione e, se possibile, farlo in maniera più semplice e più rapida.
Per fare ciò è naturalmente necessaria una buona conoscenza della materia medica e soprattutto è necessario capire ciò che è davvero importante in quel paziente.
Per me la parola gerarchia è la parola più importante in omeopatia.
Se riusciamo a dare la giusta gerarchia ai sintomi del paziente il nostro lavoro diventa molto più semplice.
La gerarchia può essere intesa in modo Kentiano oppure diversamente.
Personalmente i sintomi ed i temi gerarchicamente più importanti sono quelli che ritornano nella vita del paziente o che ne condizionano in modo significativo l’esistenza; sono quelli che sopraffanno il paziente e, a volte, una caratteristica fisica può essere più importante di un aspetto mentale o causale.
Una volta individuati i temi importanti del paziente e scoperto il gruppo più interessante per quella persona possiamo vedere la lista dei rimedi principali di quel gruppo ed avere quindi un campo molto più ristretto di scelta; avremo quindi fatto un’operazione che ci ha consentito prima di allargare il campo della nostra prescrizione per poi restringerlo in modo significativo dopo aver scelto la famiglia del rimedio da prescrivere.
