Corso Di Medicina Omeopatica Per Farmacisti – Anno I

Editore: CeMON

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18.00

di Carlo Melodia

Questo modo di intendere la Medicina Omeopatica e’ conseguente alla visione prettamente organicistica e specialistica di cui sono impregnati i nostri modelli culturali di riferimento e dei quali difficilmente si riesce a fare a meno.

Proprio i riferimenti culturali preesistenti il piu’ delle volte, limitano l’osservatore e non gli consentono di vedere e comprendere oltre la visuale limitata dal filtro della propria conoscenza che viene cos usata in modo pregiudiziale.

D’altra parte, tralasciando preconcetti e pregiudizi, risulta evidente la profonda differenza metodologica tra la Medicina Omeopatica e quella convenzionale o dominante. Differenza che va subito chiarita per le finalita’ di conoscenza a cui aspira lo studioso.Come vedremo la Medicina Omeopatica infatti non e’ una terapeutica della malattia effettuata con rimedi a piccole dosi ma un metodo autonomo sperimentale che si basa sulla osservazione del malato al fine di ricercare, nella sofferenza individuale ed unitaria dello stesso, quella analogia con la sperimentazione di singoli rimedi effettuata su persone sane secondo il principio della similitudine.

Di conseguenza, da sola, la diagnosi di malattia nosografica non basterebbe per effettuare la scelta del rimedio omeopatico, cosa che invece risulta sufficiente per la scelta della terapia nel paradigma della medicina convenzionale o allopatica.L’analogia quindi tra la sofferenza del malato e dello sperimentatore, che ha testato un certo rimedio, rappresenta il vero ed unico punto centrale per la scelta di terapia da parte del medico omeopatico per la cura unitaria della persona umana malata!

Questa premessa vuole, naturalmente, servire da suggerimento e da aiuto agli aspiranti omeopati, o anche semplicemente lettori ed intellettuali, sul modo e sullo spirito di come affrontare la conoscenza di questo metodo.Solo con questa mentalita’ si potra’ raggiungere l’attitudine ad osservare imparzialmente i processi morbosi: cioe’ affidandosi essenzialmente all’intelletto, per comprendere il significato degli stessi, e usando la ragione solo dopo aver raccolto i dati dell’osservazione sperimentale al fine di recuperare principi e leggi di applicazione unitaria e naturale per la guarigione della persona umana.

Come fece C. F. S. Hahnemann per la costruzione del metodo della Medicina Omeopatica!

Buon lavoro.

Carlo Melodia

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