Con la supervisione di Vincenzo Falabella
Rimedi sulla punta delle dita è l’elaborazione sintetica per immagini e temi dei rimedi policresti, ideata e sviluppata nell’ambito della Formazione in Medicina Omeopatica EMC- AFMO di Reggio Calabria.
Nell’attività svolta dal nostro gruppo di studio sulla Materia medica è emersa la necessità di associare il rimedio ad un’immagine che ne rappresentasse l’essenza, di impatto emozionale più efficace di un disegno, un’icona che appartenesse all’immaginario collettivo e che pertanto potesse essere da tutti riconosciuta e memorizzata.
Abbiamo estratto dalle Materie mediche più conosciute i sintomi peculiari e caratteristici, ricorrenti e comuni, al fine di tracciare un quadro completo, seppur sintetico, del rimedio, utilizzabile come guida per i neofiti.
Di ogni rimedio si riporta l’immagine della materia prima da cui deriva, con la relativa famiglia di appartenenza, la modalità di preparazione, i rimedi complementari, gli antidoti, gli incompatibili.
La trattazione dei “nostri rimedi” si conclude con un sintomo curioso e peculiare.
Obiettivo del lavoro svolto è rendere più agevole il percorso di apprendimento della Materia medica utilizzando un approccio nuovo, divertente, efficace, già sperimentato dagli allievi in Medicina omeopatica e dedicato anche ai colleghi della formazione avanzata.
Prefazione del Dr. Vincenzo Falabella
Vi sono giorni in cui il mare che bagna Reggio Calabria brilla e mille stelle accarezzano le sue onde all’alba e al tramonto, poi con il calare del sole tutto diviene ambiguo.
Vi sono giorni in cui il vento si impossessa di Catanzaro e sospinge i suoi abitanti nelle stradine impervie del centro antico, mentre il mare in lontananza ribolle bianco e spumoso.
L’incontro con la Calabria fu un amore improvviso e forte, lì erano nati i miei avi, lì esistevano le vestigia di un castello diroccato, la strada principale di un piccolo paese intestata a mio nonno, Vincenzo Falabella, il primo latifondista socialista calabrese che ha pagato con la vita la propria ideologia.
Percorrevo nella notte l’autostrada che da Napoli porta in Calabria, sì da guadagnare una mattina di lavoro, poco prima di Falerna, la strada improvvisamente si apre nel mare del Golfo di S. Eufemia, sentivo e sento un colpo forte nel cuore e la stanchezza risucchiata dal mare scuro e più in alto, nell’oscurità, il bagliore della luna, esattamente in quel momento le conoscenze psichiatriche, le conoscenze omeopatiche, naturopatiche si fondono tra loro, felice di essere in quel luogo e in quel momento.
Così, improvvisamente e forse inaspettatamente, è nato il desiderio di questo libro.
Ho cercato di insegnare ai nostri Allievi della Formazione all’Ordine di Reggio Calabria e di Catanzaro in Medicina omeopatica, ciò che discrimina e rende specifici, ciò che ci rende unici, ho cercato di spiegare e di cogliere ciò che ci porta l’acqua ed il vento, ho cercato di dare loro l’amore e l’orgoglio di essere Medici Omeopati in una terra forte e ruvida, ricca di contraddizioni, di paure, di posses-so, di riti arcaici e di gelosie, di violenza e di amore, perché questo sento in me ed ho sentito nei colleghi Omeopati Giuseppe, Massimo, Giovanna che, nostri primi Allievi, hanno costruito con me questo divertissement che è anche frutto di lavoro, impegno, passione, voglia di essere.
Io ho fatto ben poco ma volevo dar loro e ho dato l’amore per la ricerca, per la solidità rocciosa delle affermazioni, per la fluidità dell’essere, come quella del mare, dell’acqua.
Vincenzo Falabella